Lo spunto ci viene da un lettore che è anche uno fra coloro che vorrebbero sapere qualcosa a proposito degli spettacoli estivi. Lancia, il lettore, un quesito grosso come una stagione: se sono passati due mesi dall’apertura delle famose buste, e se dopodomani inizia il mese in cui si entra nell’estate e, se, ancora, non si sa niente di niente di cosa si farà questa estate a Martina Franca (salvo festival della valle d’Itria), che estate ci aspetta?
La risposta, che un giornalista non dovrebbe mai dare perché un giornalista deve sempre sapere tutto e saperlo prima, è: boh.
L’impressione di alcuni è che ci siano poche idee ma confuse, al momento, a proposito di spettacoli estivi.
Si deve riunire la maggioranza, deve stabilire cosa programmare, perché, come, quando. Perché la scelta è politica, trattandosi di spendere soldi pubblici. La maggioranza non si riunisce, però.
C’è un dubbione grosso grosso: come mai l’anno scorso, appena eletti, in quattro e quattro otto misero su una serie di manifestazioni che, salvo una molto discussa spesa di denaro pubblico per uno spettacolo che poi il pubblico dovette anche pagare, furono molto apprezzate, e quest’anno gli altri hanno già messo in cantiere tutto e Martina Franca ancora deve individuare il cantiere su cui costruire qualcosa?
A meno che, ed è l’impressione di altri, non si sia di fronte alla versione un pochettino più cinica, di questo evolversi delle cose: presentare il piatto pronto, all’ultimo, della serie tenetevi questo che non possiamo fare più niente.
Ma noi siamo buoni e diciamo che forse stanno brancolando in qualcosa che assomiglia al buio, dalle parti di palazzo ducale. Poche idee ma confuse. Una proposta: si potrebbe fare il bando autunno-inverno, degli spettacoli. Tipo Postal Market, quel catalogo che arrivava alle famiglie due volte all’anno, primavera-estate e autunno-inverno. Veniva preparato con largo anticipo e così poi uno si ritrovava con le ordinazioni da fare, in tempo con la stagione giusta.
Con questi ritmi, ora che è fine maggio, si potrebbe fare un bel bando e trovarsi in tempo per gli spettacoli di novembre, a Martina Franca.
Agostino Quero
Ma perché l’assessore al turismo si ostina caparbiamente a non rispondere ai quesiti che gli vengono posti? Inettitudine o malafede?
Grazie per il suo intervento. Malafede no. Rammentiamo sempre che la buona fede è presunta, del resto l’assessore che fa pure l’avvocato di mestiere, esprimerà questo concetto, anche per motivi professionali, decine di volte al giorno. (agostino quero)
secondo il mio pensiero di facente parte del popolino (come gia detto in altro post dove si parlava dello stesso argomento)si sta aspettando che passi il tempo in modo che tante manifestazioni non potranno accedere volutamente in quel famoso bando per poter poi accettare una al massimo 2 richieste di fine agosto inizi settembre e poter dire “non abbiamo fatto in tempo ad accettare le altre ma questo è sicuramente il meglio e la sintesi di tutte le proposte”e casualmente qualcuno mi sa dire quali grossi eventi sono stati presentati x la fine di agosto /primi di settembre
festival del cabaret(che per tradizione si svolge a fine agosto ) e udite udite i grandi favolosi imperdibili spettacoli organizzati da marangi e compagni…..giusto giusto chi ha organizzato,lo scorso anno, quel spettacolo che di pubblico aveva solo i finanziamenti del comune (15000 euro piu luce e servizi)oltre 35,00 euro a biglietto moltiplicato x 1000 ,staremo a vedere
Grazie per il suo intervento. La ricostruzione e i nomi sono citati da lei, il ragionamento è generale e, per quel che mi riguarda, non è questione di nomi ma di spettacoli. (agostino quero)
i nomi sono fatti per far capire di cosa stiamo parlando e per fare una ricostruzione storica e cronologica di tutto