L’amministrazione comunale di Martina Franca ha dato agli organizzatori di spettacoli una possibilità, quest’anno: con un bando si potevano proporre le iniziative per la prossima estate. Termine per la presentazione delle istanze, il 29 marzo. Apertura delle buste, qualche giorno fa.
Di queste buste e del loro contenuto la cittadinanza non è stata messa al corrente, nel dettaglio.
Alla cittadinanza non è stato detto se a scegliere sarà una persona, o due, o cinque, o dieci. E se saranno persone competenti in materia economica o culturale, o turistica, o di spettacoli, ammesso che qualcuno al di fuori del contesto strettamente amministrativo sia chiamato a scegliere.
La cittadinanza non è stata neanche messa al corrente di cosa verrà scelto: una cosa che costa di più ma è migliore o una cosa che costa di meno e dà la possibilità di ampliare l’offerta, ma magari di livello un po’più basso.
C’è anche un esempio-limite: due organizzazioni hanno proposto la stessa cosa. Si fa? E chi lo fa? E chi decide se, e chi, lo fa? E sulla base di cosa?
La cittadinanza non è stata messa al corrente cosa si intenda fare degli stanziamenti pubblici, per questa stagione. Poco a tutti, o tutto a pochissimi? Chiaramente, e soprattutto in epoca di particolare crisi, sarà molto molto molto approfondita l’attenzione sulla quantità e sulla qualità della spesa e la giustificazione della spesa pubblica dovrà avere un contenuto davvero serio.
Ecco, di tutto ciò, la cittadinanza ancora non sa ancora nulla. Questa busta, quella della comunicazione alla città, è ancora chiusa.
Mi tocca intervenire!