SS 172 il tratto di strada sequestrato

Una lettera protocollata il 2 settembre 2014 da parte del Settore di Polizia Locale a seguito di un verbale di un sottufficiale ed un agente aveva come oggetto: ingenti fuoruscite di liquami provenienti dal depuratore in via Cupa con versamento nella proprietà di Giovanni Pinto, praticamente quella dove si è verificato il cedimento del muro del ponte ed ha indotto i Magistrati a metterlo sotto sequestro.  Il sopralluogo era stato fatto alla fine di agosto e i due vigili urbani accertavano che il fondo di proprietà del Pinto era allagato da liquami che fuoruscivano dal depuratore suindicato e di appartenenza dell’AQP. Rilevavano la dichiarazione dello stesso il quale affermava che questa situazione si protraeva da otto mesi circa e nonostante solleciti alle autorità, tra cui i Comune di Martina Franca, l’allagamento di ‘acque fognarie’ nel suo terreno si ripeteva ogni qual volta vi erano precipitazioni atmosferiche e non si poteva utilizzare lo stesso terreno a causa dello sversamento. Alla dettagliata relazione venivano allegate delle foto della situazione, molto simile a quella odierna. La relazione fu trasmessa all’AQP, all’ASL di Martina Franca al quale vertice, in ogni comune il sindaco è l’Autorità sanitaria locale. La lettera fu inviata per conoscenza al dirigente dell’ufficio tecnico, settore ambiente ed ecologia. Intervenire in quel momento, se è vero che un consolidamento del muro per mettere in sicurezza la strada, costringendo l’ANAS e l’AQP ad effettuare i lavori e magari emettendo una ordinanza di esproprio temporaneo del terreno di Giovanni Pinto, avrebbe consentito intanto di evitare un anno e mezzo dopo il sequestro della strada che sta mettendo in ginocchio le imprese locali che hanno dichiarato alla stampa il rischio chiusura e ai cittadini enormi disagi, compresi i mancati introiti derivanti dal turismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close