“Sennò che Natale è”, recita una pubblicità di una nota catena di supermercati, che pubblicizza le proprie offerte commerciali, considerate imprescindibili per chiunque voglia vivere un gran Natale. Lo stesso motto potrebbe anche essere tranquillamente usato per un altro capitolo molto importante all’interno dei festeggiamenti natalizi, cioè le luminarie pubbliche.
A conti fatti, in città si sta vivendo un Natale sfavillante di luminarie per rendere più belle le strade cittadine e per incrementare l’arrivo di visitatori provenenti da città e paesi limitrofi, tentando così di esorcizzare la crisi. L’Amministrazione ne è cosciente, considerato che “attualmente il comparto produttivo commerciale/artigianale sta attraversando un periodo non favorevole alle vendite, – si legge nell’ordinanza emanata al riguardo – si ritiene che l’allestimento delle luminarie natalizie nelle vie cittadine può favorire un maggior afflusso di turisti a tutto vantaggio dell’economia locale, e, a tal proposito questa Amministrazione, con Delibera di G.C. n. 187 del 7 novembre 2012, analogamente agli anni passati, ha approvato l’allestimento delle luminarie natalizie nelle principali strade del centro urbano compreso l’anello viario extramurale della Città” al fine di “costituire un momento di coinvolgimento, di aggregazione sociale e conferire alla nostra Città occasione di visibilità e risonanza sotto il profilo culturale-turistico”.
Il periodo infatti non è dei più floridi, e la situazione preoccupa negozianti ed esercenti, che speravano nelle feste natalizie. Secondo le associazioni dei consumatori c’è stato un crollo dei consumi sugli acquisti natalizi. E i numeri sono impietosi: -26% nella spesa per mobili ed elettrodomestici, -16% nel settore degli abbigliamenti, – 9% per il turismo. Ma non solo: cifre negative anche nella spesa per giocattoli (-3%), elettronica (-3%) e anche per cibi ed alimenti (-1%). Frena pure la tecnologia: i soli prodotti a crescere sono tablet, smartphone e accessori per Pc. Aumentano, invece, anche per effetto dell’aumento dei prezzi, le spese per l’abitazione (+3,3 per cento) e per trasporti (+4,4 per cento). Ma non sono certo spese ben viste dagli italiani.
L’Amministrazione ha però deciso di tener duro, credendo nella spinta che una città illuminata a festa può dare sui consumi. Sono stati indicati quindi 28 punti della città (fra i quali le “solite” via Taranto e Corso Messapia, oltre a zone scarsamente considerate in passato, come via Massafra), che saranno illuminati fino al 7 gennaio 2013 con sistemi a LED – tende e lampadari in primis – che garantiscono consumi più bassi ed un impatto estetico più gradevole rispetto alle vecchie luminarie. Dopo un procedimento di assegnazione fiduciaria, l’installazione è andata ad una ditta di Francavilla Fontana, che ha presentato il preventivo più basso fra tutti i partecipanti. L’Amministrazione ha quindi approvato un impegno di spesa di 30.000 euro IVA compresa, relativo alla fornitura a noleggio, compreso il montaggio e lo smontaggio del materiale. Secondo gli accordi presi fra Comune e ditta installatrice, la corrente elettrica dovrà essere scollegata il 7 gennaio e l’impianto medesimo dovrà essere dismesso, improrogabilmente, entro il giorno 12 gennaio 2013. Torneremo sicuramente dopo l’Epifania sull’argomento, per aggiornarvi sulla data di dismissione delle luminarie, consci del fatto che negli scorsi anni le stesse sono rimaste installate ed alimentate ben oltre la metà di gennaio, dando alla città un’immagine di dubbio gusto viste le festività ormai abbondantemente terminate, oltre all’ovvio spreco di corrente elettrica.