Anche a Martina, stasera, venerdì santo, a partire dalle 18.30 sfilerà la processione dei Misteri. Un rito antico che nasce a Martina tre secoli fa, nel 1716, e che prende le mosse dalla parrocchia di San Francesco d’Assisi, dove ha sede la Confraternita di Sant’Antonio da Padova, e dove sono custodite le ottocentesche statue in cartapesta. Il corteo si snoda lungo le strade usualmente attraversate dalle processioni, tra ali di fedeli e curiosi, fondendo insieme lo spirito religioso a quello più folkloristico e popolare, legato a tradizioni antiche che si rinnovano di anno in anno, risalenti probabilmente anche ad antiche origini spagnole. Ci sono anche curiosità legate a queste statue, come ad esempio la tradizione popolare secondo la quale il personaggio che suona la tromba nel gruppo dell’Ecce Homorappresenti un martinese realmente esistito, tale “Martino i ceci”. Riti antichi, che aiutano il credente a riflettere sui “misteri” della passione di Cristo, quel Dio fatto Uomo in grado di dare dignità alla sofferenza umana. Ed alla donazione totale di sé per gli altri.
MG
(nella foto: alcune statue presso la congrega)
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