Da Francesco Ruggieri:
“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.” 23 Maggio 1992 – Giovanni Falcone
Forte di questa dichiarazione di Giovanni Falcone, il noto attore e scrittore tarantino Luigi Pignatelli, dopo un giorno di silenzio, denuncia l’aggressione omofoba subita durante la serata di mercoledì 22 maggio.
<<Tornavo dal mio distretto culturale “Il Salotto delle Muse”, in Via Duomo #18, a piedi, come al solito, per godere appieno degli odori, dei suoni e dei colori che la nostra bella Taranto offre, soprattutto in queste serate di primavera inoltrata. Arrivato in Via D’Aquino, nell’isolato compreso tra Via Cavour e piazza Carmine, ho iniziato a sentire dei passi vicinissimi e delle voci maschili che mi stavano facendo il verso, parafrasando (però in dialetto) alcune dichiarazioni da me fatte lo scorso venerdì nel mio programma tv, in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia. Mi sono voltato e mi sono reso conto che ormai ero accerchiato: 5 ragazzetti di circa 17 anni e 2 ragazzine un po’ in carne loro coetanee mi fissavano, mi derivano e imitavano i miei movimenti. Uno di loro, il capo banda, mi ha afferrato il braccio destro, mi ha sputato in viso e ha urlato: “Ricchiò, t’ham sfriggià!” Non ho proferito parola e, benché molto scosso, sono riuscito a liberarmi dalla presa. Il ragazzetto ha iniziato a sferrare calci, uno solo m’ha sfiorato, senza però farmi molto male. Sono corso via, riuscendo a infilarmi nell’unico angusto spazietto lasciato libero dai 7 che mi stavano accerchiando e mi sono diretto verso il Caffè Italiano. Sono entrato lì, ho comunicato in due parole l’emergenza al personale, il quale ha immediatamente bloccato l‘accesso alla banda. Ho preso il telefono e ho chiamato il 113. Mentre parlavo con l’agente, il capobanda urlava: “Si chiam a questura, chiam a ci cazz vuè tu. Nu mo n sciam, ma tant tamm acchià arret e t hamma sfriggià!” Sono andati via, senza che nessuno li fermasse. Dopo circa 10 minuti sono arrivati due carabinieri ai quali ho spiegato l’accaduto.
Cari Amici, cari colleghi, cari giornalisti, cari lettori, è necessario fare qualcosa. Non tanto per ciò che ho subito io, ma per tutti quelle persone che hanno subito di peggio o sono arrivate a togliersi la vita. Non possiamo permettere che questi episodi rimangano irrisolti e senza un adeguato provvedimento. Da dieci anni sono in prima linea con campagne di sensibilizzazione nelle scuole, ma a quanto vedo non basta! È necessario quintuplicare l’informazione, la conoscenza di tutto questo! Anche attraverso i nostri strumenti d’arte!”
Proprio mercoledì mattina l’attore era tornato da Cinecittà, dov’era stato impegnato nelle riprese di un cortometraggio.
Numerose sono state le testimonianze di affetto da parte degli amici, dei colleghi di Roma e dei fan, soprattutto sulla sua pagina di facebook e sul sito dell’Hermes Academy, la Onlus che Pignatelli ha fondato nel 2005.
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L’Hermes Academy attualmente, con il Patrocinio Morale della Provincia di Taranto, organizza in tutta Italia e nelle proprie sedi a Taranto e Provincia Incontri Culturali, Mostre, Promozione di Artisti, Allestimenti Scenografici, Happy Hour, Casting Moda & Teatro, Cineforum, Gare Gastronomiche, Visite Guidate, Concorsi, Corsi di Recitazione – Dizione – Scrittura Creativa – Fotografia – Pianoforte – Yoga – Pittura; offre consulenza psicologica e legale gratuita a persone alienate, diversamente abili o con problematiche legate alla sfera psichica & mentale, donne vittime di violenza, omosessuali, persone sole, anziane, ammalate, bisognose. Collabora con enti pubblici e privati e numerosissime associazioni culturali nazionali e internazionali.