Il professore, sostenitore della candidatura del capoluogo provinciale, mostra il suo scontento per la decisione, ma senza rimpianti: “Non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo fatto tutto il possibile”
L’esclusione di Taranto dalle sei città italiane scelte come candidate al titolo di Capitale Europea della Cultura per il 2019 suscita lo scontento dell’assessore alla Cultura di Martina Franca Antonio Scialpi. Il professore viene a conoscenza della decisione della giuria internazionale attraverso la nostra testata, che gli comunica in diretta le città che passano la preselezione: Cagliari, Perugia-Assisi, Lecce, Matera, Ravenna, Siena.
“Mi dispiace per Taranto – commenta a caldo Scialpi – ma secondo me la città avrebbe dovuto allearsi con Lecce o Matera, visto che da un punto di vista storico, culturale e geografico ci sono molti punti in comune: penso alla Magna Grecia, alla civiltà rurale o alla Murgia. Noi comunque non abbiamo niente da rimproverarci, perché abbiamo fatto tutto il possibile”. L’assessore fa anche un veloce excursus delle attività messe in campo dalla città di Martina Franca a sostegno della candidatura di Taranto: “Siamo entrati immediatamente in contatto con Gianni Liviano e ci siamo resi disponibili al sostegno, nominando Francesco Semeraro nel comitato, lavorando sul piano di elaborazione della proposta e della realizzazione del progetto, compatibile con la situazione del capoluogo provinciale”. “Ringrazio comunque – conclude Scialpi – sia Francesco Semeraro che Marino Speciale e tutti coloro che hanno collaborato all’idea”.