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Stavolta il contatore è al contrario. Facciamo il conto alla rovescia. Mancano, oggi compreso, sette giorni fra cui un paio di finesettimana, per l’adozione della Tares, la nuova tassa dei rifiuti e servizi che sostituisce la Tarsu.
Si è arrivati al conto alla rovescia a causa della procedura sbagliata seguita dall’amministrazione comunale finora. Ovvero, il calcolo della Tares, cioè della tassa da far pagare ai cittadini, sulla base di stime e non sulla base di numeri certi, quelli che il gestore del ciclo dei rifiuti (nella nostra città è la Tradeco) deve fornire per legge, ma che non ha fornito e che l’amministrazione comunale non è stata in grado di chiedere, con la dovuta autorevolezza.
Al momento non c’è alcuna convocazione del consiglio comunale per adottare la Tares, dopo che il 14 giugno l’assemblea consiliare ha visto stralciare il provvedimento proprio a causa della procedura sbagliata, come da noi denunciato vari giorni prima.
Non sono ancora pronti, dunque, a palazzo ducale. Non sono ancora in regola.
Per essere in regola, rammentiamo, il consiglio comunale deve deliberare la Tares sulla base del costo dei rifiuti, elaborato con il piano finanziario fatto dai numeri forniti dalla Tradeco, e forniti in maniera disaggregata, cioè con il dettaglio analitico delle varie voci di spesa. Tale computo deve anche essere verificato dall’organo competente (ipotizziamo, ad esempio, l’organo di revisione contabile) prima di andare al vaglio del consiglio comunale.
Finora non è accaduto niente di ciò.
Ma un’amministrazione comunale della svolta non deve esserlo a parole: ci vogliono i fatti. E i fatti, in questo caso, sono la tassazione secondo numeri certi, non secondo stime che potrebbero anche essere infondate. Lo si deve, come obbligo morale ancor prima che come obbligo di legge, ai cittadini molti dei quali dovranno fare sacrifici enormi, per pagare la Tares.
Ogni giorno pubblicheremo questo articolo, con il conto alla rovescia, per dare notizia alla cittadinanza sull’esito della procedura, che finora l’amministrazione comunale di Martina Franca ha compiuto nel modo più sbagliato: quello di calcolare la tassa per sentito dire.
Caro direttore ,
Mi chiedo e vorrei che la domanda fosse di tutti i cittadini … Ma le forum pubblico il sindaco avrà il coraggio di spiegare in cosa consiste la tares e quanto influirà nelle tasche dei cittadini… Se non erro non era la prima priorità della giunta l’appalto della raccolta dei rifiuti? Ricordo male o al suo insediamento il sindaco affermò che a settembre avrebbe pubblicato il bando per la gara di appalto? Mi viene un dubbio ma disse anche a settembre di quale anno?
Quanta demagogia. .quanto populismo. .per fortuna i cittadini osdervsno, guardano..finalmente una città amministrata..si può anche sbagliare ma è una città amministrata…se non fisse stato per la benevolenza di tanti capi berlusconiani oggi questa città avrebbe avuto un nuovo appalto da molti anni. Anche le mosche sanno che avremmo avuto un nuovo appalto da settembre scorso se non fosse intervenuta la legge regionale sugli aro che ha bloccato il nostro iter..la tares è una tassa che ha istituito lo stato centrsle dalla quale il comune non mette nulla da parte per garantire altri servizi ma incassa solo per coprire il costo totale dei rifiuti. A volte di pensa di parlare a branchi di persone senza cervello ma per fortuna i martinesi si informano e sanno…come quando nella primavera 2012 hanno cancellato anni, troppi, di scellerata ed inopportuna deamministrazione.
Grazie per il suo intervento. Che è fondato, per la parte relativa alla questione dei ritardi nell’adozione del nuovo appalto, un vero disastro non certo combinato da chi amministra ora, nonché per tutte le altre cose che riguardano gli Aro e l’adozione della Tares. Adesso però, nell’amministrazione pubblica c’è anche lei, in un contesto nel quale si trova anche in maggioranza. Insomma può far sentire la sua voce, anche meglio di altri, in rappresentanza della città. Vorrei chiederle se può sollecitare la regolare adozione della Tares, con la richiesta dei dati esatti al gestore del ciclo dei rifiuti. Ne va della credibilità di un intero sistema amministrativo, non solo di un’amministrazione attualmente in carica. E lo si deve ai cittadini. So che si farà valere. Ci sta? (agostino quero)
Egregio Direttore, il sottoscritto vigilerà sulla esatta applicazione della Tares. Mi sono accorto oggi che finalmente ha eliminato il count down. Un po’ in ritardo, considerati i tempi di approvazione della legge che proroga i termini per l’approvazione del bilancio di previsione. Ma va bene ugualmente. Le segnalo un’altra rettifica che dovrebbe fare. Il pagamento delle prime tre rate per i cittadini, si riferirà esattamente al costo della Tarsu dell’anno scorso. Solo con l’ultima rata si vedrà l’incisività della nuova Tares. Ultima rata fissata per il 31.12.2013. In ogni caso, essendo d’accordo con lei sul fatto che un’amministrazione seria debba pretendere quanto dovuto dalla Tradeco ho sollecitato personalmente gli uffici competenti per l’invio della TERZA raccomandata alla Tradeco. Ed ho chiesto, senza se e senza ma, di ricorrere alle autorità competenti in caso di diniego. Grazie.
Grazie per il suo intervento. Il count-down è rimasto lì per alcuni giorni, benché si sapesse della scadenza del bilancio posticipata al 30 settembre, perché nella proposta di delibera, molto improvvida, preparata dagli uffici comunali e sottoposta al consiglio comunale il 14 giugno, si faceva riferimento al termine del 30 di questo mese. Ciò, nonostante la proroga del bilancio fosse già stata fissata al 30 settembre. La data 30 giugno è stata citata, e mantenuta, dagli uffici comunali. Una delle tante superficialità commesse in questo caso, aggiungerei. Le dico che l’idea originaria nostra era quella di arrivare fino al 30 giugno con il count-down e poi dire che non sarebbe successo nulla perché la scadenza era al 30 settembre, sottolineando che peraltro gli uffici comunali di Martina Franca non si erano accorti neanche di questo (come potrà verificare dalla proposta di delibera che è in suo possesso, in quanto consigliere comunale).
Ho piacere, molto, che lei si sia fatto parte diligente per imporre a chi deve, di fornire i dati previsti dalla legge. Un modo corretto di interpretare il ruolo del consigliere comunale, che è di indirizzo e di controllo. Ci tenga aggiornati perché è necessario. (agostino quero)
gent.mo collega,
non credo che demagogo e populista siano aggettivi che possano appartenere alla mia persona. IO nelle vecchie amministrazioni, come in quella attuale non ci sono….
in tutta onestà ho chiesto alle mosche che tu citi, ma in ordine alla rotatoria di via dello stadio e al fatto che Ortolini ad alcuni viene concesso a titolo oneroso ad altri gratuito non mi sanno dare risposta… non è che ho sbagliato mosche?
Gent.mo avvocato Bruno, piuttosto che chiedere alle mosche lo chieda ai suoi due coordinatori o vicecoordinatori (non mi dirà che sono loro le mosche cui si riferiva. Sarebbe molto offensivo nei confronti di tali suoi superiori e sinceramente mi dissocerei) perchè nella scorsa amministrazione, quando erano uno assessore e l’altro consigliere più votato e quindi persone di peso della Pdl, non hanno fatto l’appalto rifiuti? Eppure allora si poteva ancora fare mentre ora non è più possibile a seguito della legge regionale che lei, esperto di diritto, non può non conoscere? Dal momento che si trova, chieda non alle mosche ma sempre ai suoi due coordinatori se sanno nulla della convention elettorale tenutasi in un sito di una azienda che lavora nel settore dei rifiuti un martedi prima delle ultime elezioni comunali? Chieda se alle ultime elezioni amministrative c’erano parenti e di quale grado nelle liste elettorali della Pdl, in passato anche assessori, imparentati con dirigenti della società che non vuol dare i dati? E quando riceverà le risposte probabilmente capirà l’ostruzionismo che l’attuale amministrazione si trova a subire in questa storia. Io, comunque, all’attuale amministrazione non risparmio critiche nella gestione di tale faccenda laddove non si rivolge ancora alla Guardia di Finanza per ottenre tali dati.
Gent.ma sig.ra Carmela non sapevo che avesse assunto le vesti di difensore….benvenuta collega
Per Lei una he pone delle domande deve essere per forza avvocato? Anche un normale cittadino ha diritto di porre delle domande e di esigere delle risposte, caro assessore ombra. Comunque, onde evitare una denuncia per usurpazione di titolo professionale le comunico che non sono avvocato.Quanto a Lei, fino adesso è stato semplicemente un avvocato e faceva legittimamente le parti dei suoi assistiti, ora, per sua scelta, ricopre l’incarico di assessore ombra ed un assessore, per quanto ombra, dovrebbe dare delle risposte alla cittadinanza tanto quanto gli assessori effettivi. Tanto più che per le domande che ho posto, riguardando il passato, dovrebbe essere più facile per lei che può rivolgersi ai suoi due vice-coordinatori, protagonisti della passata amministrazione, acquisire gli elementi indispensabili per rispondere. Se lei in questo incarico metterà la stessa passione che ha messo nella difesa dei fruttivendoli sono sicura che sarà di gran lunga il miglior assessore. Coraggio assessore, cominci a cercare le risposte a quelle domande (ho scritto cercare perchè lei non ha alcuna responsabilità per il passato) e vedrà che renderà un grande servizio di chiarezza alla cittadinanza.
P.S. Caro assessore ci attendiamo tantissimo da lei perchè non è uno zorro o un marx qualsiasi.
cara sig.ra carmela,
la ringrazio ma credo che chi mi conosce sa che per me la legalità è l’unico fondamento. Il mio riferimento era una mera risposta alle critiche del collega e non mi aspettavo una sua difesa. In ordine alle richieste che lei mi fa sarà mi cura chiedere a chi di dovere, anche se lei mi insegna dovrebbe prospettarmi delle domande analitiche e di contenuti non generici… In ordine alla convention elettorale io non ho mai partecipato quindi mi dica ove si è svolta in maniera che io possa essere ancora più attento nella mia ricerca.
cordialità
ps sempre disposto ad una confronto vis a vis….
Caro Martino, benvenuto in politica. Stiamo discutendo di politica, la colleganza appartiene ai rapporti professionali che qui non contano. Se parli di rifiuti ed appalto dei rifiuti e vuoi fare la polemica politica chiedendoti come farà il sindaco a spiegare la Tares o perché il sindaco non ha mantenuto la promessa sull’appalto di settembre, esclusivamente per solleticare il popolo e catturare consenso per la tua parte politica non puoi non aspettarti una risposta. Se il tuo intervento è scevro da demogogia o populismo allora devo pensare che ignori la legge sull’aro o non sei a conoscenza che la tares è una tributo che ha introdotto il Governo Monti che la tua parte politica ha sostenuto e votato. Non è che devi spiegare tu qualcosa ai cittadini?
Caro Avvocato-assessore ombra Bruno, nonostante io non sia una sua collega come, invece, lei mi aveva accreditato generosamente, mi risulta che la professione di avvocato in questi ultimi anni sia un pò cambiata potendo voi svolgere anche una attività ispettiva parallela a quella dell’accusa. Ed è per questo che mi sono permessa di porgerle delle domande non generiche attendendendomi delle risposte. Infatti, non credo che le sia difficile sapere:
1) Quale è la società che cura la raccolta dei rifiuti a Martina da 20 anni che non sta fornendo i dati necessari per la Tares, come riportato dal dirigente Mandina nella delibera sottoposta al consiglio comunale? (ritengo facile questa risposta se uno ha letto questo giornale negli ultimi 20 giorni).
2) Chi è il referente locale di questa società?
3) Un fratello di questo referente è stato candidato nella pdl nelle ultime due tornate amministrative ricoprendo finanche la carica di assessore? (se non lo sa può chiederlo sicuramente ai suoi due vicecordinatori)
Mi permetto di farle queste domande che possono sembrare abbastanza scontate perchè è bene che chi si avvicina alla politica sappia anche cosa ha combinato il partito che rappresenta nel periodo precedente. Onde evitare di comportarsi come quei genitori che hanno dei figli particolarmente vivaci che, invece di cominciare riprendendo i propri figli, hanno da ridire sui figli altrui. Ovviamente, eventuali riferimenti in questa storia dei figli sono puramente casuali. Coraggio assessore Le ho chiesto di mostrare anche qui la tenacia mostrata nella difesa dei fruttivendoli. Non mi deluda e non mi dica di nuovo che le domande sono generiche. Lo prenderei come un modo tipicamente politico per non rispondere.
Cara sig.ra Carmela,
La ritengo una persona intelligente e lei come me conosce bene le risposte alle sue domande che, credo, siano di dominio pubblico almeno di coloro i quali si interessano della propria città. Quello che mi spiace riscontrare e’ un atteggiamento credo diffuso di accomunare e far ricadere le colpe dei padri sui figli per usare un esempio analogo al suo. Il mio impegno come credo quello di tanti bipartisan sia quello o dovrebbe essere quello di cercare di dare speranza e concretezza ai nostri figli. I questo non vedo nulla di male ad avere ricette differenti… E poi nn si preoccupi io credo sempre in quello che faccio e, cercando di non essere presuntuoso, come presidente dell’acaf ho sempre lottato contro quelle amministrazioni di cui facevano parte i c.d. Padri .cordialita