Dal 29 luglio, da lunedì cioè, Anna Maurizia Merico figura in ferie. Sacrosante, per chi lavora. Non è in discussione questo.
Il 29 luglio c’era una seduta del consiglio comunale, con (al centro del dibattito, ma poi è stata posposta perché l’amministrazione comunale aveva combinato un pastrocchio) la fondamentale delibera riguardante la determinazione del tributo Tares per il 2013.
Anna Maurizia Merico è dirigente del Comune di Martina Franca, settore finanziario. Bilancio, tributi.
Domani, dato l’aggiornamento della seduta consiliare, l’argomento-Tares figurerà ancora all’ordine del giorno del consiglio comunale.
L’amministrazione comunale è chiamata a fare chiarezza su aspetti molto preoccupanti della vicenda. Trattandosi di tributo, sembra logico che debba esserci chi ci ha lavorato su, con ruoli (e stipendio) dirigenziali, in questo periodo. Per dare chiarimenti ai consiglieri comunali che certamente ne avranno avuti, di chiarimenti da chiedere. Per dare chiarimenti alla città.
Come sono state decise, e quando, e da chi sono state autorizzate, queste vacanze? Sarà fondamentale capire la tempistica della cosa, perché la seduta consiliare del 29 luglio era stata convocata, nei termini, la settimana precedente lo svolgimento. In quanto a domani, date le ferie della Merico, c’è una funzionaria del Comune di Massafra, Marchionna, che si occupa del settore finanziario in questo periodo, anche qui a Martina Franca. Ma non può essere lei l’interlocutore giusto dei consiglieri, perché lei con il tributo Tares, con la sua assurda evoluzione in quest’ultimo mese e mezzo, non c’entra niente. Deve essere la dirigente Merico a spiegare ai consiglieri comunali intenzionati a fare chiarezza, come fosse possibile, ad esempio, provare a portare in consiglio comunale una proposta di delibera-Tares senza uno straccio di dati forniti dal gestore del servizio rifiuti (seduta del 14 giugno) in aperta violazione della legge. Deve esserci lei, la dirigente, a spiegare a chi vorrà chiarezza, come sia possibile, ad esempio, prendere per buono che 92888 è l’uno per cento di 7 milioni 618 mila.
E se ne va in ferie così? Quando tutto è ancora indefinito, anzi in totale confusione, per la Tares, con il ruolo-chiave che riveste chi ha un ruolo dirigenziale? Per una delibera da milioni di euro che dovranno essere chiesti tutti ai cittadini? E che ne pensano a palazzo ducale? Ad esempio, il sindaco che ne pensa? Legge 267/2000, articolo 50, comma 2, in materia di competenze del sindaco: “Il sindaco e il presidente della provincia rappresentano l’ente, convocano e presiedono la giunta, nonché il consiglio quando non è previsto il presidente del consiglio, e sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti”. Dopo l’ultima virgola del passo precedente c’è quello che deve chiarire il sindaco riguardo alle ferie della dirigente. La città aspetta, preoccupata, cosa succederà con la Tares. La cui soluzione non si trova con le ferie. Sacrosante.
(commento eliminato)
(commento modrato in questa parte) considerato quanto accaduto col 4% o 0,4% IMU e con il TARES, forse la Marchionna riuscirà a predisporre la delibera TARES correttamente (commento moderato in questa parte)
Dunque, io cittadino martinese, pago lo stipendio al dirigente ai tributi, cioè alle tasse.
Ma da piu’ di un anno, ogni delibera in materia di tasse è un guazzabuglio di cifre e di numeri sbagliati.
Ora devo pagare anche le ferie al dirigente in questione e devo pure pagare la tares che quel dirigente, in ferie, non è stato in grado di determinare nella esatta tariffa.
Se fossi il Sindaco andrei sulla spiaggia dove sta spaparanzato quel dirigente grazie ai soldi pagati dai martinesi e lo porterei di peso in consiglio comunale.
Dopodiché chiederei al dirigente in questone di firmare le immediate sue dimissioni.
Ben detto Paolo G. Ma prima io invito il sindaco a fare la stessa cosa con quel dirigente che da dicembre avrebbe dovuto acquisire tutti gli elementi di costo dalla Tradeco e contestare, come giustamente ha affermato l’assessore ombra Michele FEDELE, tutte le voci che a prima vista risultavano spropositate, in primis il costo del personale. Tale dirigente ogni mese ha ( o avrebbe dovuto) rendicontare le spese presentate dalla tradeco così come fa o dovrebbe fare per tutti gli appalti. Ma tale dirigente, stranamente, non viene mai nominato o tirato in causa in tale forum da nessuno, malgrado anche nel consiglio prossimo è quello che potrebbe dare le informazioni necessarie ai consiglieri. Informatevi presso le altre amministrazioni quale è il dirigente più coinvolto in tale tributo. Vi risponderanno che il 90% del lavoro lo deve fare quello dell’ufficio tecnico. Qui, non so fino a che punto per poca conoscenza della materia, si preferisce chiedere le dimissioni di un assessore (Basile) da 1000 euro al mese piuttosto che un dirigente il cui costo è (compreso i contributi e le imposte pagate) di 8.000-9.000 euro al mese. Anche io mi sono allineato a non nominare questo dirigente innominabile. (commento moderato in questa parte). Colgo l’occasione per far presente al sindaco e all’assessore Lasora che ieri mattina, inutilmente, ho cercato un vigile in Piazza XX settembre, Corso messapica, Via ricupero e piazza Umberto per segnalare che, per la prima volta in decenni, ho visto parcheggiate nella villa Garibaldi 2 auto e una moto. Martina vuole essere una città turistica e quest’anno, contrariamente a quanto fatto lo scorso anno, non c’è mai un vigile nella piazza principale (lo stradone). Inoltre, chiedo all’attuale comandante dei vigili come pensa di risolvere l’ingorgo che si forma in via A. Fighera di fronte al companatico dove pure c’è un divieto di sosta con rimozione? Eppure, se le informazioni sono giuste, dovrebbe il nostro comandante abitare a 20 metri da quel punto. La domanda viene spontanea: se non sa risolvere i problemi sotto casa come può porre ordine al traffico disordinato che impera nel resto della città?
Signor sindaco, la realtà è che anche Mourinho (che si definisce Special one) è un buon allenatore solo se riesce a scegliere dei buoni giocatori. Altrimenti anche lui fa la figura del mediocre e viene esonerato.
P.s. anche il dirigente Mandina dovrebbe in questi giorni godersi le tanto meritate ferie. Poverino ha lavorato tanto per fornire tempestivamente i dati corretti per il nuovo tributo. Si risposi ingegnere.
Grazie per il suo intervento. Beh, siamo certi che Mandina con la moglie sta benissimo e dunque, la necessità di risposarsi non c’è. Stemperiamo un po’. Le dò ragione a proposito del fatto che i dirigenti da richiamare per la seduta consiliare di domani sono due e il secondo è appunto Giuseppe Mandina, come vede non è innominabile e lo abbiamo scritto anche in un articolo appena saputo che è in ferie anche lui. In quanto al chiedere le dimissioni dell’assessore al Bilancio e ai Tributi, concordo con lei, ma non in relazione alla quantità di denaro che ognuuno porta a casa a fine mese: il responsabile politico di questa vicenda, compreso il sovraintendere al funzionamento degli uffici (ci mettiamo anche le ferie, per esempio) è il sindaco. Dobbiamo purtroppo rimarcarlo. In quanto al comandante dei vigili, le competenze sono attualmente del segretario generale, Eugenio De Carlo. Io non so dove abiti. (agostino quero)
tanto tutte le lamentele vostre rivolte al sindaco, al vice sind. e al comandante vincenzo cannar.loro non le leggono nemmeno. il sindaco per evitare le lamentele sulla sua pagina di facebook a bloccato tutti i commenti. immaginate su martina sera.cmq questa amministraz. ci vuole finire del tutto.io mi sono visto arriare a casa la bollette della tares. lanno scorso pagai 280 questanno come anticipo e arrivata di 580 euro. ed e solo un anticipo. allora io dico cari cittadini riuniaoci ed andiamo sul comune. (commento moderato in questa parte)
Secondo me è meglio che rimanga in ferie, visto quello che combina. richiamarlo per fare che se non va d’accordo con i numeri. Non è la prima volta che i provvedimenti vanno in consiglio e poi vengono ritirati.
Secondo me c’è un unico responsabile. Il capo e cioè il Sindaco.
Non sapevo che Cannarikle non fosse più il comandante per cui quando parlavo di Via Fighera nei pressi della casa del comandante mi riferivo all’abitazione di Cannarile.
Quanto a Gianni che sostiene di aver ricevuto quest’anno una bolletta di acconto di € 580 a fronte di € 280 probabilmente avrà dichiarato o gli avranno accertato maggiori superfici perchè allo stato attuale si paga con le 3 rate di acconto l’80% dello scorso anno. Non diamo numeri perchè c’è gia Mandina che o non li dà (che è la cosa che preferisce) o, se costretto, li dà sbagliati.
Ho deciso di chiamarmi così sia per distinguermi dall’altro Gianni che per sottolineare di essere stato il PRIMO, fra il silenzio assordante di tutti gli altri, ad indicare quello che è il vero responsabile per la storia Tarsu: l’ing. MANDINA. Ho detto queste cose dal primo giorno in cui questo notiziario si è occupato della vicenda facendo presente che in tutti i comuni di Italia era il dirigente dell’Ufficio tecnico quello deputato a rendicontare mensilmente (e questo valeva anche per gli anni passati e maggiormente con l’introduzione della Tares) tutti i costi sottoposti dalla ditta incaricata della raccolta dei rifiuti. Per tutto questo tempo notavo che tutti preferivano evitare di tirare in ballo il vero responsabile, tanto che ho dubitato anche dell’onestà intellettuale di chi (soprattutto chi doveva sapere come stavano le cose avendo ricoperto incarichi di consigliere comunale o avendo dimestichezza con le leggi per la professione svolta) interveniva attaccando tutti fuorchè il principale colpevole: Ing. MANDINA. Adesso, noto con piacere che le acque si stanno smuovendo e che finalmente, per il bene di Martina, si stanno cominciando ad individuare, anche da parte di altri, le responsabilità di questo dirigente. Ho detto in passato, e glielo direi in faccia, che ho constatato la passività (mi mandi una istanza formale)di questa persona quando gli ho segnalato, da cittadino, un cattivo ripristno dell’asfalto da parte di una ditta che aveva effettuato dei lavori e la cui esecuzione a regola d’arte avrebbe dovuto controllare lui. Come dovrebbe controllare e rendicontare tutti gli appalti che si eseguono in questo comune. Uno così, se non cambia, difficilmente può essere la soluzione dei problemi. Ed io ai cambiamenti delle persone di 40 anni credo poco. Perciò, per il bene di Martina, prima viene rimosso da quel ruolo e meglio è. Per il resto sarà sicuramente la persona migliore del mondo ma non ha le qualità per ricoprire quel posto. Premetto che non sono un ingegnere nè ho parenti o amici che aspirano a quel posto.
P.s. Invitavo l’ing. Mandina a riposarsi e, solo per un errore di battitura, ho scritto risposarsi. Infatti, leggendo il suo intervento in cui parlava che sta bene con la moglie (tra l’altro sarebbe,forse, una nostra concittadina)e che quindi non c’era motivo di risposarsi non ho capito cosa volesse dire. Ora, tutto mi è più chiaro.
Mandina rappresenta l’interlocutore attuale del settore ambiente ed ha il (de)merito di non essersi imposto per mettere in atto il necessario cambiamneto di modalità di svolgimento dell’attività dell’ufficio. Nei dieci anni precedenti si sono succeduti diversi dirigenti che hanno tutti peccato nello svolgimento della loro attività non tenendo nella dovuta considerazione gli interessi della città e soprattutto dei cittadini. Diciamo che in questo l’ing. Mandina si è superato. Sarebbe opportuno che sia gli organi interni al comune che gli organi di controllo esterni facessero un approfondito esame della situazione.