Ieri la maggioranza consiliare ha tenuto una riunione preliminare al consiglio comunale odierno (ore 17, sala consiliare di palazzo ducale) quello in cui l’argomento principale è inevitabilmente la Tares. Ci sono anche gli altri, importanti (usi civici, sanità, via Trento ecc.) ma la determinazione del nuovo tributo rifiuti e servizi, l’ufficializzazione di una somma che poi dovrà essere interamente pagata dalla città, è il perno della vicenda consiliare odierna.
Fra chi non è andato alla riunione, chi ha espresso apertamente perplessità da giorni, chi meno ufficialmente ha comunque detto la sua in modo critico rispetto a quel provvedimento-Tares che il sindaco e l’apparato oggi potrebbero portare per la terza volta al vaglio dell’assise consiliare, la maggioranza non è granitica. Anzi rischia grosso. Le perplessità vanno prendendo, se non il sopravvento almeno uno spazietto, sulla disciplina di partito e di coalizione. Votare una delibera da oltre otto milioni 350 mila euro da chiedere tutti ai cittadini, senza saperne bene il motivo, non è operazione che tutti si sentono disposti a fare.
Ieri stesso c’era tuttavia chi diceva che la Tares oggi si fa. Realisticamente, al sindaco rimarrà l’opportunità unica di prendere tempo: il provvedimento è tuttora un oggetto misterioso, non c’è chiarezza sul perché si determinano quelle cifre. Prendere tempo o votare una delibera che non cinvince: manifesta dimostrazione di come è stata gestita, dal sindaco stesso per primo e dall’apparato che lui sovraintende, la vicenda-Tares: con disattenzione, con superficialità, con errori. Ai cittadini, per il sacrificio che dovranno sostenere, se non altro andava dato il rispetto dei conti fatti per bene. Si è invece fatto il peggior percorso amministrativo da molti anni in qua, peggiore di quelli che si criticavano nel passato con richieste di dimissioni di sindaci e considerazioni simili.
Oggi approfondiremo ulteriormente, anche prima della seduta consiliare, altri aspetti dell’argomento e parleremo anche della valenza politica di questo provvedimento.