Pensare al Natale con la fede nel cuore e il richiamo alle tradizioni popolari costituisce lo spirito d’iniziativa che guida la prima edizione del Presepe Vivente in Masseria. L’evento è organizzato dall’Associazione culturale e di promozione sociale Con. Carpari, in collaborazione con la Pro Loco di Martina Franca e il patrocinio del GAL Valle d’Itria. La manifestazione, dopo una grande affluenza di pubblico il 23 Dicembre e a Santo Stefano, riapre il 4 e 5 Gennaio 2013 con un percorso itinerante fra i trulli della Masseria Mangiato; una suggestiva ambientazione rupestre che è immersa fra i boschi e i colli dell’agro martinese, sulla vecchia strada per Alberobello.

Il Presepe Vivente ripercorre il cammino di fede verso la Natività di Gesù Bambino,attraverso la rivisitazione dei mestieri dei nostri avi. La masseria presenta un complesso di trulli, che saranno adibiti a cunicoli abitativi in cui i personaggi rivivranno lo stile di vita del passato, in un miscuglio di  odori e colori che riportano all’essenzialità della vita contadina. Il percorso culmina con la visita alla Grotta della Natività, scavata naturalmente nei sotterranei della masseria.

Dopo le serate del 23 e del 26 dicembre, che hanno riscontrato un grande successo di presenze, nella giornata del 4 gennaio l’itinerario si ripropone fra i profumi e le tradizioni popolari, per cui sarà possibile immergersi nell’antica vita contadina della gente martinese tra donne ricamatrici, pastori, falegnami e fabbri che terminavano le loro serate di duro lavoro nelle danze sull’aia. A chiudere la serata del 5 gennaio sarà l’arrivo dei Re Magi alla Grotta, che porteranno i loro doni a Gesù Bambino. Nella serata di chiusura sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming su ValleDitriaLiveChannel. L’ Associazione Con. Carpari, insieme al lavoro volonteroso ed efficiente dei suoi soci, vuole riportare alla mente e al cuore dei visitatori il modo dei nostri padri di vivere il Natale, secondo il dono della fede cristiana che ci è stata tramandata e che rimane il bagliore di salvezza nel nostro cammino futuro.

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