Un traffico internazionale di droga, gestito da un’organizzazione operante a Roma, che utilizzava un codice per comunicare, in modo da aggirare le intercettazioni: ogni tipo di sostanza veniva infatti indicata col nome di famosi stilisti. Dalla capitale partivano poi i contatti con tutto il mondo: Londra, Berlino, Barcellona, Amsterdam e Buenos Aires. Parte della droga poi veniva smerciata in Romagna. In manette sono finiti 22 soggetti, tra cui diversi pugliesi: un 24enne di Altamura, uno studente universitario di Galatina e anche L.I., un cameriere 23enne di Martina Franca. Le ipotesi di reato sono di detenzione illegale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. L’operazione ha portato inoltre ad una maxi ordinanza di custodia cautelare a Ostia, emessa dal gip di Roma su richiesta della direzione distrettuale antimafia, e che ha portato a 16 fermi. L’intera operazione parte dall’arresto di due ventenni della Basilicata, lo scorso ottobre a Riccione. I carabinieri in quell’occasione nell’indagine denominata “Halloween” avevano sequestrato 1 kg di Mdma (comunemente definita “Ecstasy”), 4 kg di hashish e 15 grammi di cocaina. Sempre nell’ambito di questa operazione, i Carabinieri hanno già arrestato 7 persone (tra i quali un brasiliano) e sequestrato 12 kg di Mdma, 4 kg di cocaina e oltre 4 kg di hashish. L’organizzazione aveva anche escogitato un’escamotage per trasportare la droga senza destare sospetto: in un’abitazione di Milano, i militari hanno trovato Mdma allo stato liquido, contenuto in alcune bottiglie di vino. Il vino “drogato” veniva quindi esposto all’aria in modo da far evaporare l’alcol e poter recuperare così la droga.