Nel consiglio comunale del 20 dicembre si è approvato come debito fuori bilancio il versamento di circa due milioni di euro alla Cisa: ne abbiamo ampiamente parlato in precedenza. Adesso viene fuori che quella forma di saldo del debito potrebbe essere sbagliata: e a dirlo non è l’opposizione comunale – che lo fece presente già durante la discussione – ma una delibera di giunta approvata il 28 dicembre, sotto le feste netalizie. In questa delibera si legge che «ad una semplice lettura dell’accordo in questione lo stesso al di là del nomen juris, non può assolutamente essere ricondotto alla fattispecie della transazione».
Una marcia indietro abbastanza strana: di transizione si era parlato prima, durante e dopo il consiglio comunale, difendendo la forma giuridica adottata. Lo stesso vicesindaco Lasorsa ricordò che «la transazione è un atto in cui entrambe le parti rinunciano a qualcosa, ma in questo caso il Comune non ha rinunciato a nulla, anzi. La Cisa ha rinunciato ad una cospicua quota di interesse e in più non ne ha calcolato altro fino al pagamento del debito».
Il comune di Martina Franca si è impegnato con la Tradeco a pagare direttamente gli oneri di smaltimento presso la Cisa di Massafra: tutto nasce dalla sconfitta al Consiglio di Stato e della sentenza che condanna il comune a pagare gli aumenti non versati. La tariffa per il conferimento, infatti, è salita fino a 104,9 euro a tonnellata nel 2012, ed è stata aumentata in modo ritenuto corretto dai giudici del consiglio di Stato, così che ora otcca pagare.
Durante il consiglio però Michele Muschio Schiavone, dell’opposizione consiliare, ricordò come l’autorizzazione della giunta all’assessore Lasorsa per sottoscrivere la transazione sia stata un errore: pesanti le sue accuse, specialmente quando ha concluso il suo intervento dicendo che «la giunta non vuole assumersi la responsabilità del provvedimento e le scarica ingustamente sul consiglio, ma questo consiglio comunale è inutile» in quanto non spetterebbe al consiglio approvare una decisione transattiva che è compito della giunta.
Una questione tecnica, insomma, che potrebbe però portare a lungo termine degli inconvenienti sia nel pagamento sia nel far quadrare i conti in sede di bilancio. La delibera di giunta del 28 dicembre, con il suo ammettere che quella firmata da Lasorsa con la Cisa non è una transazione nonostante il nome che le è stata data sembra un po’ come una pezza posta per coprire un errore amministrativo che si sarebbe dovuto evitare in precedenza.
Daniele Milazzo