“Attenzione, attenzione….” Così il mitico Sandro Ciotti, con la voce resa roca dalla concitazione e dalle mille sigarette, interrompeva una radiocronaca per annunciare una rete, un rigore, o un evento clamoroso. Stavolta è l’amministrazione comunale a farlo, in piena baraonda per il pagamento della maggiorazione della Tares (scadeva oggi, 16 dicembre, nonostante molti non ne avessero ancora ricevuto la notifica), annunciando che il governo ha fatto slittare il termine ultimo di un mese, e cioè al 16 gennaio.
Si informa che sul portale governativo all’indirizzo http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=74091 è stato comunicato il differimento della scadenza della maggiorazione TARES per il 2013. Sarà dunque possibile pagare tale maggiorazione entro il 16 gennaio 2014.
“L’ennesima giravolta da parte del Ministero – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Lorenzo Basile – che, dopo aver creato caos e confusione agli Enti Locali e ai cittadini, viene fuori con un ulteriore provvedimento di proroga in prossimità dalla scadenza prefissata”
Se il governo ha deciso, in piena bagarre da chiusura dell’anno, di far slittare la data, evidentemente il disagio era nazionale, e non solo locale. E qualcuno, finalmente, se n’è accorto. Stavolta sarebbe il caso di dire “Meglio tardi che mai!”.
Peccato, però, che il documento del Ministero sia datato 12 dicembre. In differita di 4 giorni, e non in diretta, come la trasmissione radio. Ma così è se vi pare.
MG
Si … solo che la legge di stabilità non è ancora stata approvata (questo giusto per aumentare la confusione).
Quindi siamo in presenza di una scadenza che sicuramente sarà prorogata, ma la legge di stabilità ancora non è legge…o sbaglio….