Domani la conclusione dei lavori, con la lezione del Prof. Alessandro Reina
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del Gruppo Speleologico martinese riguardante l’imminente chiusura del 30esimo corso di speleologia. Per l’occasione domani si terrà la lezione conclusiva del Prof. Alessandro Reina dedicata alle “Nuove professionalità: lo speleologo”:
“E sono 30. Quello che si sta per concludere è il XXX° corso di speleologia organizzato dalla “Scuola di Speleologia della Città di Martina Franca”. Infatti giovedì 24 si terrà la lezione conclusiva del prof. Alessandro Reina docente del Politecnico di Bari, già presidente dell’ordine dei geologi pugliesi, che da anni ci onora della sua presenza e della sua lezione dal titolo “ Nuove professionalità : lo speleologo”.
Il corso ha come obiettivi quelli di insegnare le tecniche di progressione su corda, fornire nozioni sul carsismo e sulla formazione delle grotte e di far conoscere il patrimonio speleologico, specie quello pugliese. Obiettivi che come Gruppo e come Scuola reputiamo esser stati centrati tramite le 12 lezioni in aula e le 4 esercitazioni in grotta somministrate ai corsisti, che anche quest’anno son stati numerosi ed entusiasti di vivere questa esperienza: 23 allievi con un’età media di 28 anni, l’allieva più giovane di 15 anni e il più maturo di 49 anni, a dimostrazione che la speleologia si può iniziare a praticare a qualsiasi età e che appassiona gente eterogenea.
Il corso ha come obiettivi quelli di insegnare le tecniche di progressione su corda, fornire nozioni sul carsismo e sulla formazione delle grotte e di far conoscere il patrimonio speleologico, specie quello pugliese. Obiettivi che come Gruppo e come Scuola reputiamo esser stati centrati tramite le 12 lezioni in aula e le 4 esercitazioni in grotta somministrate ai corsisti, che anche quest’anno son stati numerosi ed entusiasti di vivere questa esperienza: 23 allievi con un’età media di 28 anni, l’allieva più giovane di 15 anni e il più maturo di 49 anni, a dimostrazione che la speleologia si può iniziare a praticare a qualsiasi età e che appassiona gente eterogenea.
Dal 1975, il Gruppo Speleologico Martinese ha organizzato 30 corsi, anno dopo anno e corso dopo corso, ha ripetuto con la stessa passione e dedizione questa pratica, per portare la Speleologia e il mondo sotterraneo a conoscenza dei più.
Con la fine del corso si chiude una delle attività, tra le più importanti, del Gruppo, ma non l’ anno delle nostre attività. Infatti, dal 30 ottobre parteciperemo a “Casola 2013 Underground”, raduno nazionale di Speleologia. Qui come G.S.M. ci confronteremo con tutte le realtà italiane e non. Temi del raduno nazionale, che sposiamo in pieno e sui quali discuteremo, sono: l’etica della frequentazione degli ambienti carsici ; il rapporto tra i Parchi carsici e la speleologia, il tema delle acque carsiche e della loro salvaguardia; la divulgazione del mondo ipogeo e delle grandi ricerche esplorative.
Desideriamo ringraziare, oltre che i 23 allievi per la loro presenza, anche i 21 Istruttori di tecnica, i 5 Aiutoistruttore e gli 11 Istruttori di speleologia che han tenuto le lezioni specifiche in aula ed hanno reso possibile il XXX° corso di speleologia .
Con la fine del corso si chiude una delle attività, tra le più importanti, del Gruppo, ma non l’ anno delle nostre attività. Infatti, dal 30 ottobre parteciperemo a “Casola 2013 Underground”, raduno nazionale di Speleologia. Qui come G.S.M. ci confronteremo con tutte le realtà italiane e non. Temi del raduno nazionale, che sposiamo in pieno e sui quali discuteremo, sono: l’etica della frequentazione degli ambienti carsici ; il rapporto tra i Parchi carsici e la speleologia, il tema delle acque carsiche e della loro salvaguardia; la divulgazione del mondo ipogeo e delle grandi ricerche esplorative.
Desideriamo ringraziare, oltre che i 23 allievi per la loro presenza, anche i 21 Istruttori di tecnica, i 5 Aiutoistruttore e gli 11 Istruttori di speleologia che han tenuto le lezioni specifiche in aula ed hanno reso possibile il XXX° corso di speleologia .