Pericolo scampato. Tra i dieci connazionali rimasti bloccati a Gaziantep, piccola cittadina turca al confine dell’inferno siriano, c’era anche la martinese Angela Fumarola. La ragazza era partita venerdì pomeriggio dalle Maldive, dall’aeroporto di Malè per fare rientro a Roma. Il viaggio prevedeva il cambio del volo all’aeroporto di Istanbul, città dalla quale sabato mattina sarebbe dovuto partire il nuovo aereo che li avrebbe dovuti riportare a casa. Ma, durante il tragitto, a causa delle intemperie, l’aereo è stato costretto a fare marcia indietro e a dirigersi verso l’aeroporto secondario di Gaziantep. Lì gli italiani, compreso Angela, sono rimasti bloccati dal giorno dell’Epifania. Inevitabile l’apprensione con il padre di Angela, Tonino Fumarola, nonché ex consigliere comunale, che, da noi contattato, tira finalmente un sospiro di sollievo: “Sono stati giorni terribili e di grande apprensione a tal punto da non riuscire a dormire la notte. Siamo stati perennemente in stretto contatto con Angela che comunque cercava di rassicurarci continuamente dicendo di essere stata trattata bene in Hotel dal quale, però, non potevano uscire”. Finalmente in mattinata, terminati i disagi legati al maltempo, è partito il tanto atteso volo Istanbul-Roma e lo stesso Tonino Fumarola proprio in questo momento ci tiene a rassicurarci comunicandoci che la figlia è appena atterrata in Italia. Dopo una comprensibile paura, ricordiamo che proprio a Gaziantep vi era stato un attentato lo scorso mese di agosto al matrimonio di una famiglia curda costato 50 vittime e che altri tre poliziotti erano rimasti vittime di un attentato kamikaze compiuto all’interno del campus della città nel mese di ottobre, possiamo affermare che tutto è bene quel che finisce bene, nonostante l’odissea.
Sandro Corbascio