Dopo l’annuncio da parte di Poste Italiane di chiudere l’ufficio postale nel centro storico, cono le prtinuano le proteste non solo da parte dei cittadini, ma anche delle istituzioni e dei gruppi politici, nonchè delle associazioni. Dopo la dura letera da parte del Sindaco Franco Ancona, ecco la presa di posizione anche da parte del coordinamento cittadino del Pdl, a firma del vice-coordinatore Mario Caroli

La chiusura dell’ufficio postale del centro storico è una sconfitta della nostra città, ma, soprattutto, una grave perdita per l’utenza di quell’ufficio, per buona parte composta da anziani e diversamente abili. Il centro storico rimane forse una vetrina per i turisti di passaggio, ma per i residenti diviene sempre più una zona di scarsa vivibilità. L’interesse della giunta per il centro storico, prima proclamato in campagna elettorale, poi propagandisticamente sbandierato nel periodo estivo, si spegne di fatto, totalmente, nella quotidianità . Cosa rimane di questa esperienza? Forse, per quanto ci riguarda, avremmo potuto iniziare prima questa battaglia e portarla ad un livello più alto, coinvolgendo il Ministero in maniera più pressante. Dovrebbero, però, fare autocritica anche coloro che, pur dichiarandosi interessati alla questione, non sono stati capaci di agire; forse per la solita diffidenza nella collaborazione attiva e per la volontà di protagonismo che porta ognuno ( forze politiche e società civile) a muoversi individualmente, magari dicendo le stesse cose , magari proponendo le stesse soluzioni , ma da ambiti diversi , godendo la pubblicità che ne deriva dai mezzi di comunicazione . Con l’intero coordinamento Pdl abbiamo cercato collaborazione nella società civile e, dopo un iniziale scetticismo , tale collaborazione ci è stata accordata; senza l’inutile spettacolarità dei gazebo in piazza , ma con incontri specifici ed il più proficuo porta a porta, in pochi giorni siamo riusciti, insieme a numerose associazioni , a raccogliere 1.500 sottoscrizioni alla nostra mozione, poi depositata in consiglio comunale. Tale mozione voleva, con gli intenti più costruttivi, tendere la mano alla maggioranza consiliare: la si invitava a proseguire insieme questa battaglia. Ma, ahimè, non mi risulta che tale invito sia stato raccolto. Condivido le perplessità di alcuni riguardo all’ennesima lettera che l’amministrazione comunale ha inviato alla direzione delle Poste Italiane , inefficace, oltre che tardiva, e quindi inutile. Ciò che Poste Italiane sembra sostenere è che, al di là di sfratti prima avanzati e poi ritirati, non è mai apparsa una convinta volontà politica tesa al mantenimento degli uffici in quei locali, sia da parte del Commissario, prima, che dell’attuale amministrazione, poi. Le lettere lasciano il tempo che trovano, ma data l’importanza che tale situazione riveste tuttora per la collettività , sarebbe bene provare anche l’impossibile. Si riparta da quella petizione e la si utilizzi a sostegno di una più proficua battaglia da condurre con tutte le autorità locali, questa volta in maniera trasversale , con i vertici di Poste Italiane; soffermandosi sulla tipologia dell’utenza e suggerendo , se necessario , sulla scorta anche di quanto già noi ,dopo un’indagine sul territorio, abbiamo rilevato , eventuali soluzioni alternative ai locali attuali per allocare, comunque, il servizio postale entro le mura del centro storico.

3 pensiero su “Una sconfitta per la città”
  1. Colpa di destra o di sinistra? Mentre voi continuate a scampiarvi colpe,chiudono poste,ospedali,aziende,ecc.e pensare che a Martina ci vivete pure voi!

  2. …e mentre i politici non solo locali si scambiano accuse,ora per questo ora per quel disagio che si crea alla popolazione,c’e’ ancora qualcuno che ovviamente ha ancora il dente avvelenato per non essere riuscito nei suoi intendimenti l’anno scorso in occassione delle elezioni comunali,a trovare il tempo e la volonta’ per incolpare l’amministrazione per non avere fatto abbastanza per la chiusura dell’ufficio postale.dimenticando la sua appartenenza politica e le amministrazioni precedenti che in qualche modo erano colorate della sua stessa corrente o comunque sempre di centro destra,che mai si sono interessati per evitare la chiusura di quell’ufficio postale,dato che e’ un fatto che si trascina da qualche anno.Un’altra occassione persa per fare delle proposte serie e non prendersela con chi sta amministrando tra mille difficolta’,anche perché non siamo in campagna elettorale.

    1. a dimostrazione del fatto che questi comunicati non sono seri,noto con disappunto che una replica non vi e’ stata,quindi deduco mio malgrado che sono comunicazioni fatti esclusivamente per far sapere ai martinesi:ci sono ancora e non dimenticative di me,e un altro modo di fare politica,se proprio di questo si tratta!

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