Martina Franca è diventata improvvisamente tutta a strisce blu. Quelle poche di colore bianco si sono oramai sbiadite e già pronte per essere sostituite con quelle del colore che indica le persone di nobili origini che erano solite rimanere all’interno dei loro possedimenti, senza esporsi al sole.
Una teoria riguardo il sangue blu riconduce all’emofilia, un difetto nella coagulazione del sangue. Ora mi direte cosa c’entra il sangue con le strisce blu? Ebbene, l’assessore alla viabilità del Comune è così sensibile a questo problema, tanto da aver deciso che chi lo dona presso l’ospedale, avrà la sosta gratuita per il tempo necessario, praticamente quasi un’ora che equivale ad 1 euro. Mezzo litro di sangue sul mercato vale circa 500 euro, il Comune incentiva in pompa magna con tanto di foto, l’esenzione di 1 ora di parcheggio per chi lo dona. Non sono mancati i commenti sarcastici: “Ti succhiano anche il sangue”. Imbestialiti tutti gli altri pazienti costretti a fare dialisi, chemio etc. dal fatto che a loro non spetta.
Già da tempo in città, la maggiorparte delle strisce bianche sono state colorate di blu, anche se non sono state fatte entrare in funzione fino a pochi giorni fa, forse al fine di misurare nel frattempo la discromatopsia, una alterata percezione dei colori. Continuerete a dire: cosa c’entra tutto questo con le strisce blu? Cerco di trovare degli aspetti positivi, in una discussione che ha animato ultimamente le piazze dei social. Quali possono essere? L’Amministrazione Comunale ha a cuore lo stato di salute dei propri cittadini. Si preoccupa dell’ambiente, oggi i rilevatori presenti in città (??) avrebbero misurato come annunciato dallo stesso assessore che dall’inizio dell’anno fino al 21 gennaio a Martina si sarebbe sfiorato per 3 volte il limite dei PM10 nell’aria che respiriamo. Lo ha attribuito ai gas di scarico delle auto e non ai venti che ci portano i veleni dall’ex Ilva. Le strisce blu avrebbero l’obiettivo di ridurre la circolazione delle automobili e quindi far respirare meno gas di scarico, eccetto naturalmente quelli dei pullman, camioncini e delle vele pubblicitarie che circolano comodamente nel centro urbano. L’ordine è quello di lasciare l’auto. Già, ma dove senza pagare? Bisognerà fare comunque i conti con i numerosi carrabili presenti in ogni parte della città. L’invito è quello di non andare più all’acquedotto per fare delle attività motorie, ma restare in città, magari con le buste della spesa in mano che faranno aumentare la muscolatura. Come vedete, tutto questo conferma che c’è chi ci tiene al nostro benessere fisico e non dobbiamo assolutamente pensare che ciò sia dovuto ad un fatto meramente economico. E’ vero, ci costerà qualche centinaio di euro l’anno (diciamo anche migliaio per alcuni), ma volete mettere la somma che risparmieremo in palestre, medicine, carburante, manutenzione dell’auto, ecc.? Che bello, non più arrabbiarsi quando al mattino dobbiamo portare i bambini a scuola, proprio nell’ora di punta e trovarci davanti, a rallentare il traffico, proprio in quel momento, il camion della Monteco, che spazzola la strada. Proprio in quel momento e non prima, quando c’è meno traffico, proprio per misurare il nostro livello di agitazione. Dei bambini a scuola se ne sta già occupando il comune. Ce li viene (o verrà) a prendere direttamente da casa, con dei volontari ai quali si potranno aggiungere anche i fruitori del Reddito di Cittadinanza. Ogni medaglia ha un rovescio positivo, basta guardarla dal verso giusto. Ma, se siete proprio obbligati ad usare la macchina e dovete spostarvi da un settore all’altro della città nella stessa ora, dovendo pagare più volte il parcheggio, optate affittandovi un locale nei pressi della vostra abitazione e chiedendo un passo carrabile al Comune. A conti fatti vi costerà di meno, così come chiedere un mutuo per acquistarlo. Non preoccupatevi se non avete nemmeno la macchina da metterci dentro o un marciapiede che vi impedisce di entrarvi. Una volta, una nobildonna della città (sangue blu) aveva il passo carrabile addirittura davanti alla porta del suo salotto d’ingresso. Oggi l’Amministrazione Comunale vi sta facendo un doppio favore; 1) Salvaguardare la vostra salute 2) mettervi in condizione di vendervi l’auto e monetizzare subito.
Ma se avete camminato per l’intera giornata e dovete comunque averla, l’auto potete lasciarla nel parcheggio libero di Piazza D’Angiò o in quello di Viale Europa. Una bella camminata prima e dopo pranzo vi aiuterà a digerire, mentre la sera a conciliarvi il sonno. Prendiamola così.