Il sindaco, il segretario comunale Pierdomenico Gallo, e vari assessori sono stati presenti, insieme ad alcuni consiglieri di maggioranza, alla conferenza riunitasi ieri a mezzogiorno. Il tema è quanto mai centrale: lo sviluppo urbanistico martinese. Il venti settembre è stata votata una delibera di giunta per un piano di rigenerazione urbana, in cui si prevede l’impossibilità definitiva di costruire sulle aree a servizio. I proprietari di tali aree, secondo l’amministrazione, potranno, se vorranno costruire, usufruire di titoli a costruire più ampi per altre aree, identificate dal prg come aree di sviluppo urbano, cedendo al comune le loro proprietà vincolate.
“Ci stiamo muovendo in molteplici direzioni” assicura Ancona “stiamo cercando di mettere in piedi piccoli interventi che avranno bisogno di essere rafforzati da un programma: è questo il nostro obiettivo”. Una programmazione edilizia è il patto che l’amministrazione vuole proporre per unire la necessità abitativa alle possibilità costruttive: ad esempio la proposta ai proprietari delle aree a servizio di commutare i loro titoli a costruire in altre aree. “C’è molto lavoro per il consiglio comunale, che non dovrà avere tentennamenti, dovrà mantenere la barra dritta per molto tempo”. “È una attività pianificatoria che prevede la compartecipazione di tutti, dell’ amministrazione, dei cittadini, dei proprietari dei terreni, dei costruttori”, ha concluso Ancona.