Una questione che si trascina da anni, quella di Via Trento, dove il proprietario di un suolo antistante la propria attività commerciale rivendica l’utilizzo esclusivo dell’area.
Non si vuole entrare nel merito delle diatribe giudiziare intercorse tra il proprietario del suolo e la pubblica amministrazione però resta comunque un dato di fatto, vale a dire una sentenza del 2010 del G.U. del Tribunale di Taranto (sezione distaccata di Martina Franca) che reintegrava il signor Lucarella Domenico nel pieno possesso esclusivo del suolo e ordinava il comune a ripristinare lo stato dei luoghi (in passato il comune aveva asportato le chianche del suolo in questione bitumandolo con l’asfalto)
Insomma, un’annosa questione che si protrae a colpi di sentenze e ricorsi, creando una “fisionomia”, quella di Via Trento, perennemente cangiante. Un problema sia per il signor Lucarella, il quale rivendica un sacrosanto diritto, sia per i residenti della zona che si vedono, di tanto in tanto, cambiare l’aspetto di Via Trento.
In sostanza: Il suolo è del signor Lucarella Domenico a cui è stato notificato un esproprio nei giorni scorsi. Una procedura di esproprio che si concluderà un giorno davanti ad un giudice. Ci si chiede se il signor Lucarella si vedrà un giorno riconosciuto il proprio diritto alla proprietà privata e se quella strada possa cessare di cambiare continuamente fisionomia. Magari sarebbe stata più idonea una proposta da parte della pubblica amministrazione di un accordo bonario per cercare di coniugare viabilità, possibilità alternative per i cittadini per transitare o parcheggiare e proprietà privata.