La Dea bendata esiste? Sì, se è esiste Samara Morgan il personaggio femminile che compare nei film statunitensi The Ring. Ogni lotteria non è altro che una tassa “volontaria” basata sull’ignoranza, nel senso che giocando si sta pagando una tassa volontaria. Eppure, chi non ha mai giocato una schedina, comprato un biglietto della lotteria o acquistato un gratta e vinci? “Pensare a qualcosa o qualcuno che ti possa cambiare la vita improvvisamente è una speranza che serve a vivere meglio”, mi disse un giorno un signore che incontrai a fare la fila dal tabaccaio. Altre volte mi sono imbattuto in alcune persone che, molto probabilmente, vivono a stento con una piccola pensione o con chi è stato fortunato ad essere baciato già dalla fortuna di ‘vincere’ il reddito di cittadinanza, a fare la fila per grattare e sperare in una vincita. A proposito, vi siete mai chiesti se la polvere che viene grattata sia tossica? Probabilmente sì, in quanto sarebbe composta da metalli pericolosi. Eppure c’è gente che ne spolvera alcuni chilogrammi durante l’anno. Non voglio farmi più intelligente di altri, anch’io ho giocato per qualche tempo la schedina del superenalotto, quella milionaria. Giocavo gli stessi numeri che il mio amico Domenico del tabaccaio, guarda caso vicino alla Madonna della Sanità, sembrava conoscesse a memoria. Solo pochi euro a giocata, confortato da colui che l’avrebbe vinta giocandone solo 2. Ciascuno di noi era per due giorni, da una estrazione all’altra, un vincitore e pianificava tutte le cose che avrebbe fatto vincendo. Sono le stesse domande idiote che il collega di turno ha fatto a degli avventori dopo l’estrazione del biglietto della Lotteria Italia. Le risposte pressoché simili. Oggi ho cominciato finalmente a vincere anch’io, quegli euro che risparmio che posso destinare ad altro. Quello che è accaduto a Ferno in provincia di Varese è inaudito e mi conferma un pensiero che mi passa dalla mente da tanto tempo, ovvero che ci sia un imbroglio sotto.
Tre biglietti, con i numeri P474343, P474346, P474348 , sarebbero stati acquistati da un singolo giocatore , che in tanti sostengono possa essere lo stesso titolare della ricevitoria. Un caso, “e che caso” direbbe qualcuno, ma pur sempre possibile, ma che potrebbe verificarsi ogni miliardo di miliardi di volte . Il fortunato possessore ha portato a casa tre vincite da 20 mila euro ciascuna. Tutta la zona è stata baciata dalla Fortuna. Dei circa 200 premi di terza categoria 3 sono andati infatti a Ferno, altri 3 nella medesima provincia, uno nel capoluogo, uno a Somma Lombardo e in fine uno a Gallarate. Una probabilità tanto remota da far pensare male. “Un fatto come questo è altamente improbabile ha affermato un docente di matematica in Campania, esperto di statistica e probabilità. Sarebbe praticamente impossibile. Per intenderci, è più facile che un meteorite cadesse sulla testa di una persona. Per chi ha gestito le operazioni di estrazione, benché la coincidenza sia innegabilmente incredibile, non ci sono stati interventi terreni. L’ estrazione è automatizzata e viene effettuata da sette macchine, ognuna delle quali estrae un solo elemento della matrice. Lettera e numeri sono individuati uno dopo l’altro fino a comporre la serie. Tutto il procedimento, inoltre, si svolge alla presenza dei vertici di Monopoli di Stato, Guardia di Finanza e di un esponente del Codacons. Nel corso delle operazioni di estrazione non sarebbero state rilevate anomalie. La procedura si sarebbe svolta regolarmente, senza intoppi. Il fatto è comunque strano. Una volta i sogni aiutavano a vincere. E’ capitato anche a me, una volta, di ricevere in sogno da un amico defunto tre numeri che giocai malamente, ma mi produssero una piccola vincita. Oggi, con la tecnologia sarebbe molto più facile con i cosiddetti algoritmi determinare o inibire dei vincitori, zone, montepremi ecc. Un esempio è come li usa Facebook per fare o meno visualizzare i tuoi post o i cosiddetti Cookie che, guarda caso, ti propongono quello che hai cercato poco prima, facendo una determinata ricerca. Insomma la Dea bendata esiste? Forse sì, se la vincita sicura è quella di non giocare, perché a vincere è solamente lo Stato che arriva ad inventarsi la lotteria dello scontrino per…fottere gli eserecenti. E poi, non c’è chi ha scritto che il gioco è altamente pericoloso e nuoce alla salute?