rospoDomenica gli ambientalisti si sono dedicati ai rospi, in particolare.

Il WWF Martina Franca, in collaborazione con la cooperativa Serapia, ha rinnovato anche per il 2013 il progetto “Salvarospi”, campagna di sensibilizzazione e di interventi finalizzati allo studio e alla conservazione della popolazione di rospo comune dello stagno di Mangiato di Martina Franca ed in generale alla conservazione degli anfibi del sistema di stagni carsici del territorio martinese.

“Obiettivo primario del progetto” recita una nota dell’organizzazione di tutela ambientale “è quello di evitare che i soggetti di rospo, intenti a raggiungere lo stagno durante la consueta migrazione per la deposizione delle uova, vengano investiti sulla S.P. 57 che lambisce lo stagno stesso, attraverso periodiche attività di monitoraggio e, soprattutto, sollecitando l’impegno delle istituzioni tutte affinchè vengano realizzati appositi percorsi obbligati e tunnel salvarospi sulla carreggiata.

Lo stagno di Mangiato è uno degli ormai rari stagni carsici temporanei della Murgia di Sud Est, un vero e proprio ambiente esclusivo dal punto di vista naturalistico, ambientale e paesaggistico. Questo sito, infatti, pur essendo di piccole dimensioni, rappresenta l’unica possibilità di sopravvivenza e di riproduzione per popolazioni animali strettamente dipendenti da esso come gli Anfibi. In generale, gli stagni e le fogge scoperte del territorio martinese ospitano popolazioni di rospo comune, di rospo smeraldino, di tritone italiano, quest’ultimo endemico dell’Italia centro meridionale, di rana verde e di raganella, tutte specie fortemente minacciate di estinzione”.

Il “Salvarospi” si è svolto domenica scorsa per l’intera giornata presso il Centro Addestamento Cavalcature Galeone del Corpo Forestale dello Stato a Martina Franca. Dopo l’illustrazione del progetto si è svolta una visita allo stagno di Mangiato. Nel pomeriggio, invece, dopo il pranzo al sacco, sono state visitate le scuderie del cavallo murgese di masseria Galeone.

“Per l’iniziativa si ringrazia la disponibilità del Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Martina Franca”.

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